Il progetto Parco rurale Spirdo nasce dalla passione per la terra e l’arte contemporanea. L’immane trasformazione del paesaggio salentino degli ultimi anni causato dalle conseguenze del disseccamento di ulivi che per millenni hanno conformato il paesaggio salentino ha determinato l’intenzione di creare nel parco un museo di arte contemporanea a cielo aperto nella convinzione che l’arte possa fungere da catalizzatore estetico sulle tematiche ambientali.
A fianco della custodia e tutela degli elementi specifici che costituiscono il linguaggio del paesaggio rurale salentino, come gli ulivi secolari, vere e proprie sculture naturali, si è sentito la necessità di innescare pratiche di ricerca visuali attraverso opere d’arte che interrogano e interpretano la contemporaneità, in relazione con l’ambiente. Per questo, all’interno del parco rurale Spirdo, nasce il percorso denominato Land Art, ispirato al nome del movimento artistico che nel 1968 negli Stati Uniti ha visto artisti americani intervenire direttamente nei territori naturali, attraverso il metodo “site-specific” secondo il quale il contenuto e la tematica dell’opera derivano dal luogo in cui è esposta o realizzata. Sarà un percorso attraverso la memoria dei luoghi per riflettere sul Genius loci.
L’integrazione tra l’arte e la natura nelle sue mutevoli trasformazioni stagionali, nella continua crescita dei nuovi alberi, crea suggestioni estetiche e sensoriali che fanno di Spirdo un luogo che predispone alla contemplazione.